La viola rupestre è una specie eurasiatica presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale, sull’Appennino settentrionale e sulle montagne dell’Abruzzo. In Friuli Venezia Giulia la specie è piuttosto rara e a distribuzione mal nota, con segnalazioni che provengono da tre aree senza contatti tra di loro: il Triestino, il Pordenonese e le Prealpi Carniche orientali; in Carso è piuttosto rara e si concentra a ridosso di Trieste. Cresce in gramineti ed orli di boschetti e siepi, su suoli sabbiosi ricchi in carbonati, subneutri, aridi d'estate, dai 900 ai 2500 m circa, a volte anche più in alto. Il nome generico, già in uso presso i Romani per designare sia la pianta che il colore dei suoi petali, deriva da una radice indoeuropea che significa 'intrecciare', 'flessibile', 'sinuoso', forse per i lunghi rizomi di molte specie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio. |
