La canforata selvatica è una pianta annua a vasta distribuzione estesa dall'Europa meridionale all'Asia occidentale presente come commensale delle colture cerealicole (archeofita) in quasi tutte le regioni d’Italia, ma in fortissimo regresso a causa delle moderne pratiche agricole. La distribuzione regionale è limitata a poche stazioni sparse nel Monfalconese, presso il Lago di Doberdò e a Trieste: si tratta di segnalazioni storiche non confermate in tempi recenti. Cresce negli incolti aridi, ai margini dei campi coltivati, a volte in ambienti ruderali presso gli abitati, al di sotto della fascia montana. Il nome generico, dal greco 'poly' (molti) e 'kneme' (arti), allude alla densa ramificazione; il nome specifico in latino significa ‘dei campi coltivati’. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre. |
Nome italiano: Canforata bastarda (Toscana), Canforata selvatica (Italia), Lingua passerina (antichi), Policnemo arvense (Italia), Sanguinaria maschia (antichi).
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