Il clinopodio dei boschi è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le regioni d’Italia. Nella nostra regione sono presenti due sottospecie: la subsp. vulgare, diffusa ovunque sino alla fascia montana e comune anche in Carso; la subsp. arundanum, a distribuzione prevalentemente mediterranea, che sembra limitata al Carso, ove è simpatrica con la sottospecie tipica, ma molto più rara e limitata alle stazioni più aride e calde. Cresce con tendenza gregaria ai margini di boscaglie decidue, arbusteti e siepi, nelle praterie in fase di incespugliamento, su suoli moderatamente freschi ma esposti a siccità estiva, ricchi in basi e in argille, in querceti e boschi misti xerofili, arbusteti e radure, dal livello del mare a 1500 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'klinos' (inclinato) e 'pous' (piede), per la forma dei fiori; il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto. |