Il genere Mentha è tassonomicamente molto difficile, in quanto si caratterizza per l'alta frequenza di fenomeni di ibridazione e per il fatto che gli ibridi spesso tendono a propagarsi vegetativamente attraverso rizomi, motivo per cui la presenza e distribuzione di molti taxa sono ancora poco noti. M. x smithiana, la menta rossa degli orticoltori, è un ibrido tra M. aquatica, M. arvensis e M. spicata, molto popolare tra gli orticoltori e commercializzata in numerose cultivar, alcune delle quali con foglie arrossate, segnalata allo stato subspontaneo per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (Carnia e Friuli). Cresce nei pressi degli orti, su suoli molto freschi, sino alla fascia montana inferiore. Come per tutte le specie congeneri, le foglie sono spesso usate per preparare bevande o per aromatizzare i cibi (quelle di questa specie hanno però odore piuttosto sgradevole). Il nome generico, molto antico, è la latinizzazione di quello greco: la ninfa Minthe abitava nel regno di Ade, di cui era amante; quando Ade decise di sposare Persefone, Minthe fu smembrata dalla rivale, ma Ade la trasformò in una pianta profumata; la specie è dedicata al botanico inglese James Edward Smith (1759-1828). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.

Nome italiano: (Italia).