Il genere Capsicum, che comprene peperoni e peperoncini, è originario dell'America Centrale e Meridionale, ove le popolazione native avevano già selezionato molte cultivar diverse per la forma e dimensione dei frutti e per il diverso grado di piccantezza. Si riconoscono generalmente 5 specie di Capsicum, di cui quella più ampiamente coltivata in tutto il mondo è C. annuum. La specie è ampiamente coltivata negli orti di tutta Italia, sia nella forma a frutti grandi e generalmente poco piccanti (peperone) sia nelle numerose cultivar a frutti piccoli e allungati, generalmente ricchi di capsaicina, e quindi più o meno fortemente piccanti (peperoncino), da cui si ricava la paprica. Le bacche contengono anche tracce di solanina, una sostanza tossica che può renderle indigeste a persone sensibili. Il nome generico deriva dal latino 'capsa' (contenitore per papiri, cofanetto, capsula), in riferimento alle bacche che sono generalmente vuote all'interno; il nome specifico può trarre in inganno in quanto non si tratta di una pianta annua, ma di una pianta perenne a ciclo breve che a volte può essere anche legnosa alla base. Forma biologica: emicriptofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-agosto.

Nome italiano: Pavron (Emilia-Romagna, Piacenza), Pebron (Liguria, Nizza), Peparole (Abruzzi), Peparuolo (Campania, Napoli), Peparuolo (Abruzzi), Pepe cornuto (Toscana), Pepe d'India (Toscana), Pepe di Coromandel (Toscana), Pepe erbaceo (Toscana), Pepe indiano (antichi), Pepe matto (Toscana), Pepe rosso (Toscana), Pepe russo (Puglia, Lecce), Peperone (Toscana), Peperone (Italia), Peperuolo (Puglia, Lecce), Peprinio (Basilicata, Potenza), Perveriu (Liguria, Ponti di Nava), Pevaron (Friuli), Pevaroni (Veneto, Treviso), Peverdun (Liguria, Vigna), Peverette (Liguria, Mortola), Peveroi (Liguria, Valle d'Arroscia), Peveron (Liguria, Porto Maurizio), Peveron (Lombardia), Peverone (Lombardia), Pevioin (Liguria, Pontedecimo), Pevion (Liguria, Genova), Peviun (Liguria, Genova), Pevron (Emilia-Romagna, Reggio), Pevroun (Piemonte), Pevrun (Emilia-Romagna, Reggio), Pevrun (Liguria, Sella), Pibere moriscu (Sardegna), Piberone (Sardegna, Nuoro), Pibireddu (Sardegna), Pibiri moriscu (Sardegna), Pipajoli (Sicilia), Piparoli (Calabria), Piperià (Puglia, Otranto), Piperono (Sardegna, Nuoro), Pipi (Calabria), Pipi russu (Sicilia), Piviron (Emilia-Romagna, Romagna), Pivrun (Emilia-Romagna, Reggio), Pouvroun (Piemonte), Preba (Sardegna, Alghero), Puparulo (Basilicata, Potenza), Puparuolo (Campania, Napoli), Puvron (Piemonte), Sbiezi (Sicilia, Modica), Siliquastro (antichi).