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L’erba vescica comune è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente con certezza in alcune regioni dell'Italia nord-orientale e in Sardegna. La distribuzione regionale è sparsa e si concentra nella parte orientale della pianura friulana a sud della linea delle risorgive e nell'area dell'Anfiteatro Morenico, con alcune stazioni nelle Alpi Carniche. Cresce in acque basse, stagnanti, oligo-mesotrofiche, raramente eutrofiche, anche in siti ombrosi, dal livello del mare a 1000 m circa. Le caratteristiche vescichette delle Utricularia agiscono sia da galleggianti che che da minuscole trappole: hanno una serie di piccole setole all'estremità e contengono aria; quando le setole vengono toccate, ad esempio da un piccolo crostaceo, la trappola si apre e l'animale viene risucchiato dentro la vescichetta dall'afflusso di acqua, fornendo alla pianta i composti azotati che scarseggiano nell'habitat in cui vive. Il nome generico deriva dal latino 'utriculus' (piccolo otre), alludendo alle caratteristiche vescichette; il nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica: idrofita natante. Periodo di fioritura: giugno-agosto. |
Nome italiano: Erba vescica (Toscana, Val di Chiana), Erba-vescica comune (Italia), Oef de sacc (Lombardia, Brescia), Otricolaria volgare (Italia), Ova di botta (Toscana, Val di Chiana), Ova di luccio (Toscana, Val di Chiana), Ova di ranocchi (Toscana, Val di Chiana), Ova di rospo (Toscana, Val di Chiana).
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© Hippolyte Coste - Flore descriptive et illustrée de la France, de la Corse et des contrées limitrophes, 1901-1906 - Public domain – copyright expired.
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