La valeriana dei boschi è una specie appartenente al difficile gruppo poliploide di V. officinalis, spesso non distinta da altre specie affini in passato e quindi a distribuzione ancora poco nota, segnalata per Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. La distribuzione regionale è ancora poco nota nei dettagli, in quanto in passato la specie era stata confusa con l'affine V. wallrothii: la specie sembra essere abbastanza diffusa nel Carso triestino e goriziano, in prosecuzione dell'areale nella Slovenia occidentale. Cresce negli orli di boschi mesofili di latifoglie decidue, su suoli argillosi umiferi, freschi e piuttosto profondi, ricchi in carbonati ma a reazione neutra, dal livello del mare all fascia montana inferiore. Tutte le specie di valeriana contengono olii essenziali e alcaloidi. Si usa la radice della pianta (che però ha un odore sgradevole), che ha proprietà sedative e calmanti, favorendo il sonno. Il nome generico deriva dal latino 'valere' (vigoroso, sano), in riferimento alle proprietà medicinali; il nome della sottospecie in latino significa 'dei boschi'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. |