La vedovina a a testa bianca è una specie dell'Europa meridionale a gravitazione occidentale, presente in Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia e in tutte le regioni dell'Italia centrale e meridionale (manca nelle Isole maggiori ed è probabilmente estinta in Emilia-Romagna), con distribuzione molto discontinua. La distribuzione regionale si concentra nella Provincia di Trieste, con alcune stazioni nel Carso goriziano orientale e lungo le coste del Friuli. Cresce in prati aridi su substrati calcarei, talvolta anche lungo le vie, al di sotto della fascia montana inferiore. La specie è ben nota agli alpinisti della regione in quanto si tratta della mitica 'Scabiosa trenta', descritta più di 200 anni fa dal naturalista Balthasar Hacquet dalla Val Trenta, oggi in Slovenia e mai più ritrovata. L'alpinista Julius Kugy la ricercò invano per quasi tutta la vita. L’enigma venne risolto dal botanico austriaco Anton Kerner, che studiando il campione originale nell’erbario del Museo di Lubiana scoprì che la misteriosa Scabiosa trenta altro non era che la Cephalaria leucantha, forse descritta da Hacquet sulla base degli ultimi esemplari relitti di questa specie termofila nelle Alpi Giulie. La Scabiosa trenta, negli scritti di Kugy, divenne simbolo del bello e dell’irraggiungibile. Il nome generico deriva dal greco 'kephale' (testa), per la forma globosa dei capolini; il nome specifico deriva dal greco e significa 'a fiori pallidi'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.

Nome italiano: Cefalaria leucanta (Italia), Scaiosa (Liguria, Mignanego), Vedovina a teste bianche (Italia).