Il genepi è una specie endemica alpica diffusa lungo tutto l'arco alpino salvo che in Liguria. La distribuzione regionale è limitata alla porzione più settentrionale delle Alpi Carniche, con pochissime stazioni sulle Alpi Giulie. Cresce su rupi, ghiaie, detriti di morene e macereti, su substrati silicei, nella fascia alpina sino a oltre 3.000 m. Si tratta della specie più apprezzata e ricercata per il profumo inconfondibile e per l'alta concentrazione di principi attivi con proprietà digestive, diuretiche, antisettiche e febbrifughe, oltre che per la preparazione di liquori; come le altre specie congeneri, anche questa contiene però il tossico thujone. La raccolta indiscriminata minaccia la sopravvivenza della specie, che è protetta in alcune regioni. Il nome generico era già in uso presso i Greci antichi ma è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi alla dea Artemide (Diana) o alla regina Artemisia, moglie di Mausolo, re di Caria; il nome specifico deriva dal francese 'génépy', termine generico per diverse piante aromatiche delle Alpi. Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto.

Nome italiano: Artemisia genepì (Italia), Assenzio genepì a spiga (Italia), Genepì (Italia).