La scorzonera delle argille è una specie a vasta distribuzione sudeuropeo-centroasiatica presente in molte regioni d’Italia, soprattutto sulle argille scagliose nella fascia collinare che si estende dalla Toscana al Lazio e sulle formazioni marnoso-arenacee che si estendono dall’Emilia-Romagna all’Italia centrale e meridionale, incluse Sicilia e Sardegna; la specie è stata segnalata anche per il Friuli Venezia Giulia e manca in tutte le altre regioni settentrionali, in Campania e in Puglia. La distribuzione regionale è limitata a poche stazioni nei pressi di Trieste: si tratta di segnalazioni storiche non confermate in tempi recenti. Cresce in prati aridi, ai margini delle colture, nelle vigne, su suoli argillosi o marnosi anche subsalsi, al di sotto della fascia montana superiore. Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico è di etimologia incerta: potrebbe derivare dalla parola catalana 'scurzon' o spagnola 'escorzon' (vipera, serpe) per la presunta efficacia contro il morso dei serpenti, oppure dalla latinizzazione del termine tedesco 'Schwarzwurzel' (radice nera); il nome specifico si riferisce alla pelosità biancastra delle foglie. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. |