Lo sparviere a testa liscia è un’entità endemica delle Alpi meridionali e sud-orientali, dal Lago di Como al Friuli Venezia Giulia, appartenente al gruppo apomittico di H. glaucum, originante probabilmente da ibridazione tra H. porrifolium e H. umbellatum. La distribuzione regionale sembra ristretta a poche stazioni nelle Alpi Giulie; la specie è stata segnalata anche per il M. Sabotino, ma la sua presenza non è stata confermata in tempi recenti. Cresce in macereti e pascoli sassosi, su substrati calcarei, dalla fascia montana a quella alpina. Il nome generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); il nome specifico deriva dal greco ‘léios’ (liscio) e ‘kephalé’ (testa). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre. Entità infraspecifiche riportate per il Friuli Venezia Giulia: subsp. abortivum (Nägeli & Peter) Zahn, subsp. leiocephalum, subsp. melanocalyx (Nägeli & Peter) Zahn, subsp. subumbellatum (Nägeli & Peter) Gottschl., subsp. timaviense (Nägeli & Peter) Zahn |