Lo sparviere di Schmidt è una specie distribuita con discontinuità dalla Corsica e dalle Alpi sud-occidentali al Carso, Illiria e Balcania, presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Molise, Puglia e forse Calabria. La distribuzione regionale è ristretta al Carso, ove la specie, rappresentata dalla subsp. lasiophyllum, è nota per poche località (Conca di Orlek, Obelisco-M. Griza, dintorni di Sgonico, versante settentrionale del M. Lanaro), ove è minacciata dai lavori boschivi, dal rimboschimento naturale e dal pascolo dei caprioli. Cresce in ambienti rupestri o sassosi, spesso ai margini di boschi aperti di latifoglie decidue, con optimum nella fascia submediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); la specie è dedicata al botanico boemo Franz Willibald Schmidt (1764-1796). Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Entità infraspecifiche riportate per il Friuli Venezia Giulia: subsp. comatulum (Jord. ex Boreau) O.Bolòs & Vigo, subsp. lasiophyllum (W.D.J.Koch) O.Bolòs & Vigo |