Lo sparviere nero è una specie endemica delle Alpi presente lungo quasi tutto l'arco alpino dal Piemonte al Friuli. La distribuzione regionale è limitata a poche stazioni nelle Alpi Carniche settentrionali presso il confine con l'Austria. Cresce in pascoli alpini, soprattutto nelle formazioni a Carex curvula, su suoli acidi di natura silicea, dalla fascia subapina a quella alpina. Il nome generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento ad una pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); il nome specifico si riferisce al colore scuro dei peli che ricoprono l'involucro dei capolini. Forma biologica: emicriptofita rosulata/ emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-agosto. Entità infraspecifiche riportate per il Friuli Venezia Giulia: subsp. atratum, subsp. dolichaetoides Zahn, subsp. pergrandifrons Zahn ex Gottschl., subsp. tauriscorum Zahn, subsp. zermulae Gottschl.
|