Lo sparviere flagellifero è una specie a distribuzione ancora poco nota (riportata ad esempio per il Portogallo, la Francia e la Germania) presente in Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. La distribuzione regionale è limitata a pochissime stazioni nelle Alpi Carniche centrali. Cresce nelle radure di boschi di latifoglie decidue, nei cedui, in boscaglie aperte, di solito su substrati silicei, con optimum nella fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'ierax' (sparviere) in riferimento a una pianta di cui gli antichi credevano si cibassero gli sparvieri per rafforzare la vista (da qui il nome italiano adottato da Pignatti); il nome specifico deriva dal latino 'flagellum' (sferza, qui inteso come stolone) e 'fero' (io porto). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: agosto-ottobre. |