Il genere Mentha è tassonomicamente molto difficile, in quanto si caratterizza per l'alta frequenza di fenomeni di ibridazione e per il fatto che gli ibridi spesso tendono a propagarsi vegetativamente attraverso rizomi, motivo per cui la presenza e distribuzione di molti taxa sono ancora poco noti. M. x dalmatica è un ibrido tra M. arvensis e M. longifolia, riportato per il Friuli Venezia Giulia e per l'Abruzzo ma probabilmente molto più diffuso in Italia, segnalato anche per il Carso. Cresce in ambienti umidi più o meno disturbati, a volte ai margini dei campi, su suoli limoso-argillosi, ricchi in basi e composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Come per tutte le specie congeneri, le foglie sono spesso usate per preparare bevande o per aromatizzare i cibi (quelle di questa specie hanno però odore piuttosto sgradevole). Il nome generico, molto antico, è la latinizzazione di quello greco: la ninfa Minthe abitava nel regno di Ade, di cui era amante; quando Ade decise di sposare Persefone, Minthe fu smembrata dalla rivale, ma Ade la trasformò in una pianta profumata. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre. |