Il becco di grù aromatico è una specie a distribuzione eurimediterranea presente in quasi tutte le regioni d'Italia, ma più comune nell'Italia mediterranea. Sull'Isola dell'Asinara è rara, osservata presso Case Bianche (Bocchieri, 1988). Cresce in ambienti disturbati: negli incolti, nelle vigne e negli oliveti, ai margini delle strade, dal livello del mare a 1300 m circa, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco ‘eroodios’ (airone), per la forma dei frutti che ricorda quella di un lungo becco; il nome specifico si riferisce all’odore caratteristico della pianta, che ricorda quello del ‘muschio’ (che non ha nulla a vedere con i muschi ma si riferisce a un profumo, famoso nell’antichità, ricavato dalle ghiandole di alcuni mammiferi). Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: gennaio-maggio.

Nome italiano: Ago moscato (Toscana, Val di Chiana), Becco di gru aromatico (Italia), Bruccittulo (Sicilia, Modica), Erba de agullas muscada (Sardegna, Alghero), Erba de moesc (Lombardia, Brescia), Erba de rarogias (Sardegna, Alghero), Erba moscata (Toscana, Val di Chiana), Erba mosco (Liguria, Genova), Erba musch (Lombardia, Como), Erba musch (Piemonte), Erba muschia (antichi), Erba muscina (Emilia-Romagna, Piacenza), Erba muscio (Liguria, Pontedecimo), Erodio muschiato (Italia), Erva di spinguli (Sicilia, Modica), Fila fila (Sardegna, Alghero), Geranio moscato (antichi), Geranio musch (Piemonte), Geranio muschiato (Toscana, Val di Chiana), Gruaria (antichi), Mosc (Emilia-Romagna, Romagna), Musc (Emilia-Romagna, Piacenza), Musch (Lombardia, Cant. Ticino), Musch grech (Piemonte), Musch salvadegh (Emilia-Romagna, Piacenza), Muschio de' sodi (Toscana, Val di Chiana), Muscio (Friuli, Carnia), Muscio (Veneto, Verona), Muscu (Sicilia, Modica), Pannizzeddi di la Madonna (Sicilia, Modica), Pannizzeddi di Maria (Sicilia, Modica), Pannizzeddi di Nostro Signuri (Sicilia, Modica), Spinguli di la Madonna (Sicilia, Modica).