Il timo con fascetti è una specie dell'Europa meridionale presente in molte regioni d'Italia (sembra mancare in quasi tutte le regioni settentrionali e in Sardegna). Cresce in prati aridi e sassosi, sia su calcare che su substrati arenacei basici, su suoli neutro-basici poco profondi, ricchi in scheletro e poveri in humus, aridi d'estate, dal livello del mare a 1600 m circa. Tutte le specie di timo sono largamente usate come spezia e hanno diverse proprietà terapeutiche. Il nome generico deriva dal greco 'thyein' (sacrificare) e allude all'impiego a mo' d'incenso nei sacrifici rituali; il nome specifico in latino significa ‘con fusto allungato’. Forma biologica: camefita reptante. Periodo di fioritura: aprile-agosto. - Presenza nel Parco: diffusa in tutta l'area di studio. - Campigna (Zangheri, 1966a; 1966b), Rincine-M. Massicaia (Sabato & Valenziano, 1975), La Verna (Siemoni et al., 1989-1998), Versanti erosi PNFC (Giacinti Baschetti, 1998), Par. Naz., vers. tos. (Viciani & Gabellini, 2002), Par. Naz., vers. romagn. (Sirotti & Fariselli, 2002); Sasso Fratino (Gonnelli et al., 2006). Le antiche segnalazioni in Casentino e alla Verna (Marcucci, 1889; Baroni, 1897-1908) relative a Thymus serpyllum, così come quelle più recenti per Rincine-M. Massicaia di Sabato & Valenziano (1975), sono da attribuire ad altre entità del gruppo, di cui le più comuni nell'area sono T. longicaulis e T. pulegioides.

Nome italiano: Timo con fascetti (Italia), Timo longicaule (Italia).