Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia, Elias Ceccarelli, Andrea Moro
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un parco forestale: circa l’84% della superficie è coperta da foreste. Un mantello uniforme, denso e compatto, quasi a proteggere la natura selvaggia e incontaminata che sovrasta. Per chi si avvicina per la prima volta a questi luoghi, l’impressione è quella di un paesaggio monotono: l’unico contrasto sembra essere dato dalla compresenza tra alberi decidui e sempreverdi, ma in realtà è pura apparenza. Addentrandosi nella foresta ci si accorge ben presto della sua vera natura dinamica, espressione di una ricca varietà di specie con forme e colori differenti. Una grande ed importante biodiversità forestale con oltre 40 specie di alberi di cui molti annosi e vetusti, soprattutto nelle antiche Foreste Casentinesi che hanno in Campigna e Badia Prataglia i luoghi di riferimento in Romagna e Toscana.
In collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Trieste, il Parco ha già messo a disposizione in rete uno strumento per riconoscere le più di 1300 piante vascolari presenti nel Parco. Per avvicinare il visitatore alla conoscenza e godimento di questo grande patrimonio naturale il Parco ha realizzato negli anni una Carta della Vegetazione con itinerari botanici ideati per scoprire i luoghi a maggior ricchezza floristica del suo territorio, ed un portale web “Alberi che toccano il cielo” dedicato ai grandi patriarchi delle foreste, a cui si può accedere direttamente dal sito www.parcoforestecasentinesi.it.
Questa guida invece, dedicata ai meno esperti e disponibile anche in versioni per palmari, iPhone ed iPad, descrive 30 tra le principali specie di alberi che è possibile incontrare nel Parco e che si possono facilmente riconoscere lungo il ‘Sentiero della Biodiversità Forestale’, di cui la guida funge da supporto interattivo, un percorso all'interno della Foresta Biogenetica di Campigna ideato per consentire a chiunque di conoscere e vedere con i propri occhi questa grande ricchezza forestale.