I licheni epifiti della Tenuta Presidenziale di Castelporziano (Roma)

Pier Luigi Nimis, Stefano Martellos - Curatore dell' apparato iconografico: Andrea Moro
La Tenuta Presidenziale di Castelporziano, a pochi chilometri da Roma, è uno dei siti lichenologicamente più importanti d’Europa. Quasi priva di affioramenti rocciosi naturali, ospita più di 200 specie di licheni, più di tre quarti dei quali sono epifiti. E’ uno dei pochissimi ambienti ancora quasi intatti delle coste tirreniche italiane, con una stupenda zonazione che va dagli arbusteti dunali alla lecceta, sino ad una fascia di querce decidue con esemplari secolari. Vecchie pinete d’impianto ed alberi da frutto ne aumentano la biodiversità lichenica. Gli arbusti delle dune ospitano l’unico esempio in Italia del Teloschisto-Tornabeniopsidetum, un’associazione altrimenti nota solo per le Isole Canarie, la lecceta a ridosso delle dune è ricca di licheni subtropicali con affinità oceaniche (una delle pochissime stazioni di Lobaria pulmonaria presso il mare), le grandi vecchie querce ospitano licheni ormai rarissimi in tutta Europa. Salvo poche ore di esplorazione da parte di P.L. Nimis nel 1982, la Tenuta è stata esplorata per 5 giorni da P.L. Nimis e L. Schiavon nel 1985, per un pomeriggio da J. Poelt, P.L. Nimis ed un gruppo di studenti di Graz reduci da una faticosissima escursione in Sardegna nel 1986 e per una giornata da un’escursione internazionale legata ad un simposio sui licheni e monumenti nel 1991. L’indagine lichenologica sicuramente non è completa, e la Tenuta può riservare ancora molte interessanti sorprese.

– NIMIS P.L., SCHIAVON L. - The epiphytic lichen vegetation of the Tyrrhenian coasts in Central Italy - Annali di Botanica., 14: 39-67, 1986
- NIMIS P.L. – Contributi alle conoscenze floristiche sui licheni d’Italia. II. Florula lichenica della Tenuta di Castelporziano (Roma). – Braun-Blanquetia, 2: 223-238, 1988.