Guida ai licheni epifiti della Slovenia
Pier Luigi Nimis, Franc Batič, Jana Laganis
I licheni sono notoriamente delle ottime ‘sentinelle ambientali’, sensibilissimi all’inquinamento dell’aria. Per questo motivo sono stati ampiamente utilizzati per studi di biomonitoraggio, anche in Slovenia. Questa è una guida alle più comuni specie di licheni epifiti della Slovenia, concepita per dei non-specialisti: per tutti i ‘curiosi di natura’ interessati a scoprire l’interessantissimo mondo dei licheni e soprattutto per le scuole che hanno attivato progetti didattici basati sui licheni come indicatori di inquinamento: per questo abbiamo evitato per quanto possibile l’uso di caratteri visibili soltanto al microscopio.
Tuttavia questa non è una guida ‘per tutti’: chi vuole utilizzarla deve prima studiare le principali caratteristiche dei licheni e munirsi di almeno due dei reagenti comunemente usati in lichenologia: l’idrossido di potassio (K) e la varechina (C). Per imparare ad usarli e per conoscere le caratteristiche principali dei licheni (forme di crescita, isidi, soredi, pseudocifelle, etc.) rimandiamo al tutorial che è in rete in tutte le chiavi interattive ai licheni pubblicate dal progetto Dryades (www.dryades.eu).
Questa guida è stata preparata nell'ambito del Progetto SiiT (Strumenti interattivi per l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo in un’area transfrontaliera), finanziato nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.