Guida ai licheni epifiti del sito SIC di Roccella Valdemone (Sicilia, Prov. Messina)

Pier Luigi Nimis, Maria Grillo, Daniela Cataldo, Stefano Martellos
Il SIC Rocche di Roccella Valdemone interessa un’area di circa 865 ha in territorio di Roccella Valdemone,ameno comune della provincia di Messina.
Le quote si aggirano intorno i 1000 m, e la morfologia è piuttosto eterogenea trattandosi di un luogo adagiato lungo un crinale dove poche sono le superfici pianeggianti e molte le aree acclivi. Ci troviamo nella porzione più a sud del versante meridionale dei Nebrodi, già in territorio peloritano, al confine con le propaggini più basse del Bosco di Malabotta.
Si tratta di un bosco misto a Quercus cerris e Quercus virgilianae, cui si alternano vecchie coltivazioni di Castanea. A queste formazioni boschive si alternano interessanti stadi di degradazione rappresentati da cespuglietti e pascoli mesofili.
Ma come per molti dei boschi dei Nebrodi la presenza di coltivi e aree a pascolo limitrofe ha influenzato non poco la composizione del corteggio floristico, di fatti nel tempo molte specie nemorali sono state sostituite da specie più nitrofile tipiche appunto dei pascoli o delle radure.
La designazione del SIC priva della presenza di un organo gestore non impedisce che tutt’oggi la stessa area sia pascolata, che vengano tagliati degli alberi e non ultimo che sia, per fortuna negli ultimi tempi meno spesso, percorsa dal fuoco.
Il sito di particolare interesse naturalistico necessita di operazioni di salvaguardia più specifiche e mirate onde evitarne ulteriori condizioni di impoverimento e degradazione.