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anche presenti macchie marginali apicali bianche. La parte inferiore
ha ali posteriori marmorizzate bianche e verdi. Simile alla femmina
dell’Aurora (Anthocharis cardamines), morfologicamente molto
simile a P. daplidice, da cui è distinta geneticamente; tuttavia le due
specie possono frequentemente dare origine ad ibridi.
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Parte superiore delle ali con colore di fondo a macchie bianche e nere irregolari
Melanargia galathea L. (forma leucomelas, ♀)
Periodo di sfarfallamento:
da giugno a luglio con una generazione
annuale.
Habitat:
pianure: prati fioriti e incolti dal fondovalle alle quote più
elevate. 0-1800 m.
Apertura alare:
46 - 52 mm.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte in volo sull’erba; il bruco è
verde giallastro o bruno pallido, con linee scure lungo il dorso e con
testa ed appendici caudali rosso brune. Sverna allo stadio di bruco. La
trasformazione in crisalide avviene alla base della pianta nutrice.
Piante nutrici del bruco:
Festuca e altre Poaceae (Phleum spp.,
Agropyrum spp., Bromus spp., Brachypodium spp.).
Distribuzione:
paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica ed Asia
occidentale.
Dimorfismo sessuale:
i sessi sono simili anche se le femmine
tendono ad essere più grandi e più chiare. Le femmine di alcune forme
('leucomelas'), comuni in determinate località in certe annate,
presentano un colore di fondo giallastro sulle ali posteriori di sotto.
Descrizione:
una caratteristica livrea a scacchi bianchi e neri
distingue questa specie dalle altre.
L’adulto è attratto dai fiori di Cardo (Carduus) e di Centaurea.
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Parte superiore delle ali con colore di fondo
prevalentemente uniforme
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Parte inferiore delle ali posteriori con una macchia
discoidale al centro
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Parte inferiore delle ali posteriori senza macchia
discoidale al centro
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Apertura alare > 50 mm. Ali anteriori falciformi.
Gonepteryx rhamni L.
Periodo di sfarfallamento:
da luglio a settembre e dopo svernamento
ricompare in marzo fino a maggio con una generazione annuale.
Habitat:
giardini, prati fioriti e radure boschive dal fondovalle sino a
1400 m.
Apertura alare:
55 - 60 mm.
Stadi giovanili:
svernano allo stadio di farfalla quindi sono fra le
prime a comparire; i bruchi vivono da maggio a luglio e, dalle
crisalidi, in luglio, sfarfallano gli adulti che rimangono attivi per un
breve periodo, prima di compiere il letargo estivo (diapausa estiva o
estivazione). Le crisalidi sono sospese o cinturate e terminano
anteriormente con una prominenza.
Piante nutrici del bruco:
Frangula spp. e Rhamnus spp.
Distribuzione:
paleartica: Europa centrale e meridionale e parte di
quella settentrionale.
Dimorfismo sessuale:
le femmine sono più chiare, giallo-verdognole,
mentre i maschi hanno un colore di fondo di un giallo acceso.
Descrizione:
la parte superiore delle ali ha un colore di fondo
uniforme: i maschi giallo limone e le femmine bianco-verdastro
pallido. Le ali posteriori hanno una piccola macchia discoidale
arancione o marrone, di solito più visibile sulla parte inferiore. Ali
anteriori falciformi, ali posteriori dentellate. Clava antennale di color
marrone rossastro acceso.