I licheni sono notoriamente delle ottime ‘sentinelle ambientali’, sensibilissimi all’inquinamento
dell’aria. Per questo motivo sono stati ampiamente utilizzati per studi di biomonitoraggio, che a
volte hanno interessato intere regioni italiane. Questa è una guida a 114 specie di licheni epifiti
(quelli che crescono sui tronchi degli alberi) tra i più comuni su alberi in ambienti più o meno
antropizzati di tutta Italia. Esclude le aree naturali - molto più ricche di specie - e quelle di
montagna.
La guida è stata concepita per dei non-specialisti: per tutti i ‘curiosi di natura’ interessati a scoprire
l’interessantissimo mondo dei licheni e soprattutto per le scuole che hanno attivato progetti didattici
basati sui licheni come indicatori di inquinamento: per questo abbiamo evitato per quanto possibile
l’uso di caratteri visibili soltanto al microscopio.
Tuttavia questa non è una guida ‘per tutti’: chi vuole utilizzarla deve prima studiare le principali
caratteristiche dei licheni e munirsi di almeno due dei reagenti comunemente usati in lichenologia:
l’idrossido di potassio (K) e la varechina (C). Per imparare ad usarli e per conoscere le
caratteristiche principali dei licheni (forme di crescita, isidi, soredi, pseudocifelle, etc.) rimandiamo
al tutorial che è in rete in tutte le chiavi interattive ai licheni pubblicate dal progetto Dryades
(www.dryades.eu).
Questa versione della guida è stata preparata nell'ambito del Progetto SiiT (Strumenti interattivi per
l’identificazione della biodiversità: un progetto educativo in un’area transfrontaliera), finanziato
nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal
Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali.