14
L'edera è una specie mediterraneo-atlantica comune in tutta
Italia dal livello del mare sino alle faggete termofile della fascia
montana inferiore. Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed
alberi, di cui raggiunge la chioma in siti umidi, formando
intrichi con
Clematis vitalba
ed altre liane. Mostra marcata
eterofillia, cioè la forma delle foglie dei rami vegetativi è molto
diversa da quella delle foglie dei rami fioriferi. È comunemente
coltivata come pianta ornamentale, come tappezzante di terreni
molto ombreggiati e per ricoprire muri o pergolati. Ne esistono
numerosissimi ibridi e cultivar che differiscono per la forma,
dimensioni e colore delle foglie (frequenti sono quelli a foglie
variegate). Sia i Greci che i Romani consideravano l'edera un
simbolo di forza vitale; questo per la sua longevità e perché si
tratta di una pianta sempreverde. I fiori, ricchi di nettare, sono
visitati da molte specie di insetti (es. api). La pianta è tossica
(saponine triterpeniche ed alcaloidi) se ingerita ed il contatto
con le foglie può originare reazioni fotoallergiche. Il nome
generico è assonante con 'hadaéreo' (io aderisco); quello
specifico in greco significa 'attorcigliamento', alludendo al
modo che ha la pianta di attorcigliarsi 'ad elica' ai suoi supporti.
Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura:
settembre-ottobre.
24
Foglie decidue. Fiori e frutti disposti in grappoli
Vitis labrusca L.
Arbusto rampicante originario dell'America, è stato introdotto in
Europa soprattutto come portainnesto della vite europea in
quanto l'apparato radicale è tollerante agli attacchi della
fillossera. È segnalata come avventizia in molte regioni d'Italia.
Predilige suolo acido, neutro, calcareo e clima umido. L'uva
della
V. labrusca
, e dei suoi ibridi con
V. vinifera
, può essere
vinificata, ottenendo vini come il Fragolino (dal nome dell'uva,
detta uva fragola o Isabella), o il Clinton. In Italia esistono
diverse varietà della vite europea (varietà di
V. vinifera
) a nome
Lambrusco, che producono altrettanti noti vini di eguale nome.
Tali varietà, già note agli antichi Romani, selezionate ed
ingentilite nei secoli soprattutto in Italia settentrionale, non
hanno nulla in comune con
V. labrusca
. Il nome generico è il
nome latino della vite, che deriva da 'viere' (legare); il nome
specifico deriva dal latino con il significato di 'selvatico'. Forma
biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno.
25
Foglie lobate
26
25
Foglie non lobate
31
26
Pianta con rami spinosi. Fiori bianchi, con petali
Crataegus monogyna Jacq.
Il biancospino è un arbusto eurasiatico-sudeuropeo presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore, con
optimum nella fascia submediterranea. È uno dei principali
costituenti di boscaglie, macchie e siepi, ed appare in tutti gli
stadi dinamici della vegetazione legnosa, su suoli da carbonatici
a debolmente acidi; colonizza persino le pietraie, sia pur con
esemplari rattrappiti e deformi. È una pianta ornamentale usata
per siepi e giardini, apprezzata per la fioritura prolungata e
profumata e anche per il colore vivace dei frutti che perdurano a