48
Ribes uva-crispa L.
Nome comune:
uva spina.
Morfologia:
arbusto caducifoglio
provvisto di 1-3 spine ai nodi, con rami fitti ed intricati, alto
fino ad 1,5 m; foglie piccole, incise e lobate, glabre o pelose.
Fiori solitari o a gruppi di 2-3, giallo-verdastri o porporini. Il
frutto è una bacca giallastra, dapprima ispida, e poi più o meno
glabra, dal sapore aromatico.
Areale:
Europa, Nord Africa,
Asia occidentale.
Habitat:
margini boschivi, radure.
Presenza
nel Parco:
comune.
Note:
l’uva spina è specie legata alle
radure e ai margini dei boschi. Nel Parco, in particolare
nell’area delle sorgenti del Vomano, questa specie cresce
frequentemente sui salici capitozzati. Si tratta di un interessante
esempio di epifitismo, favorito dagli uccelli che hanno un ruolo
fondamentale nella disseminazione della pianta. I frutti sono
commestibili.
130 Foglie penninervie. Fiori bianchi o violetti
131
131 Fiori violetti. Frutto giallo o bruno. Spine gialle, presenti anche sui rami
Solanum linnaeanum Hepper & P.-M.L. Jaeger
Sinonimi:
S. sodomeum
L.
Nome comune:
morella di
Sodoma, pomo di Sodoma, pomo selvaggio.
Morfologia:
pianta cespugliosa alta fino a 1,5 m. Fusto pubescente-ispido e
con robuste spine gialle (5-9 mm). Foglie con picciolo di 1-2
cm e lamina (6-12, max. 10 x 20 cm), sinuato lobata, con lobi e
insenatura caratteristicamente arrotondati, spinosa sulle
nervature. Cime corimbiformi 4-6 fiori, su peduncoli di 1-1.5
cm, alla fruttificazione rigidi e robusti (2-3 cm); calice di 5
mm; corolla rotata con diametro di 2 cm; antere eguali fra loro;
bacca subsferica (Ø 2-3 cm) gialla o bruna e lucida, avvolta alla
base dal calice accrescente (1.5-2 cm), irto di spine.
Areale:
originaria del Sudafrica, introdotta in Europa agli inizi del '700,
ormai naturalizzata in gran parte del bacino del Mediterraneo.
Habitat:
siepi, incolti, ruderi.
Presenza nel Parco:
rarissima,
anticamente indicato per il Gran Sasso e non confermata in
tempi recenti.
Note:
i frutti sono tossici.
131
Fiori bianchi. Frutto rosso. Spine brune, limitate
all'apice dei rami
132
132
Foglie profondamente lobate. Margine dei lobi con qualche dentello solo all'apice,
per il resto intero. Fiori con 1 solo stilo, frutti con 1 solo seme
Crataegus monogyna Jacq.
Nome comune:
biancospino.
Morfologia:
arbusto, raramente
albero alto sino a 5 m, con corteccia nella fase giovanile di
colore grigio chiaro, in seguito bruno-rossastra; rami glabri e
spinosi. Foglie profondamente incise, alterne, semplici,
rombiche o ovali, con una o due incisioni, a margine dentato.
Fiori ermafroditi, con 5 petali bianchi, raramente rosati, riuniti
in corimbi terminali. I frutti sono ovali, di colore rosso vivo, e
contengono un solo seme.
Areale:
Eurasiatico e Nord Africa.
Habitat:
margine di boschi, radure, arbusteti, siepi.
Presenza
nel Parco:
comune.
132
Foglie debolmente lobate. Margine dei lobi dentellato tutt'attorno. Fiori con 2 stili,
frutto con 2 semi
Crataegus laevigata (Poir.) DC.