Area d'origine:
Regione mediterranea.
Miti e leggende:
Tutte le specie di Pino
appartengono al gruppo degli alberi definiti
cosmici. Nell'antica Grecia quest'albero
sempreverde era consacrato a Rea, la Madre
degli dei, successivamente, il 'pino sacro' che
moriva e resuscitava, fu associato ad Attis.
La mitologia greca ha creato un complesso
insieme simbolico legato al Pino e, in
particolare, ad alcune caratteristiche del suo
aspetto. Era considerato simbolo di potenza
vitale, fecondità e segno di buon augurio per
l'amore coniugale e di prosperità per il
genere umano; veniva considerato simbolo di
morte, ma, anche, simbolo di immortalità. In
Giappone, ancora oggi, il Pino simboleggia l'immortalità e, per questo, è utilizzato per la costruzione dei
templi shintoisti e degli strumenti usati per i rituali.
Etimologia:
Il nome generico è quello usato dai Romani, deriva - attraverso il greco 'pitus' - dal sanscrito
'pitu' = resina.
12 Foglie lunghe 3-5 cm. Rami giovani molli e penduli
Cedrus deodara (Roxb. ex D. Don) G. Don
Area d'origine:
Afghanistan (Himalaya).
Miti e leggende:
Anticamente l'albero del
Cedro era simbolo dell'immortalità e
dell'eternità e, per l'altezza del fusto ed i
possenti rami, incarnazione della grandezza
d'animo. Per questo il Cedro veniva utilizzato
spesso per scolpite le statue sacre. Secondo
Vitruvio, la statua della dea Artemide nel
tempio Artemision era di legno di cedro. Il
tempio, una delle sette meraviglie del mondo,
era stato eretto ad Efeso, in Asia Minore, in
onore della dea, e dopo essere stato
incendiato da Erostrato la notte stessa in cui
nacque Alessandro Magno (21 luglio 356 a.
C.), fu riedificato da Dinocrate, quattro volte
più grande del Partenone e arricchito con imponenti sculture. Ancora oggi, il legno del Cedro, molto
resistente, viene impiegato per costruire traverse ferroviarie, pavimentazioni, serramenti e mobili.
Fu introdotto in Europa a scopo ornamentale nel 1820, ed è oggi ampiamente coltivato in parchi e
giardini, con diversi cultivar.
Etimologia:
Il termine generico è il nome comune latino dato ad una pianta non identificata (forse un
ginepro), dall'aspetto simile al Cedro, derivato a sua volta dal corrispondente termine greco 'kedros'. Il
termine specifico sembra derivi dal sanscrito 'devadara' = albero degli dei, in quanto, nel passato, era
oggetto di venerazione per via del portamento imponente.
12 Foglie lunghe al massimo 3 cm. Rami giovani rigidi, non penduli
Cedrus libani A.Richard
Area d'origine:
Asia Minore.
Miti e leggende:
Anticamente l'albero del Cedro era simbolo dell'immortalità e dell'eternità e, per
l'altezza del fusto ed i possenti rami, incarnazione della grandezza d'animo. Per questo il Cedro veniva
utilizzato spesso per scolpite le statue sacre. Secondo Vitruvio, la statua della dea Artemide nel tempio