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Note alle specie
Amandinea punctata
(Hoffm.) Coppins & Scheid. -
Questo lichene ad ampia distribuzione e
amplissima valenza ecologica appare a volte anche su alberi in ambienti moderatamente
urbanizzati. A Trieste è poco frequente e per lo più ristretto all'altopiano carsico, ove talvolta appare
anche sulle alberature stradali.
Descrizione:
tallo crostoso, da liscio a più frequentemente
verrucoso, di colore grigio più o meno chiaro. Apoteci numerosi, lecideini, neri, larghi 0.4-0.8 mm.
Spore 8 per asco, bicellulari, brune, di 4.5-10 × 8.5-19 µm. A volte cresce assieme a
Lecidella
elaeochroma
e
Catillaria nigroclavata
; a livello microscopico si distingue da entrambe per le spore
brunastre. A livello macroscopico la distinzione con
Catillaria nigroclavata
è facile: quest'ultima ha
tallo poco evidente e apoteci con disco piatto contornato da un margine sottile, mentre quella con
L.
elaeochroma
può essere problematica: quest'ultima ha tallo che reagisce KC+ arancione (ma spesso
la reazione è effimera o poco evidente) e ha apoteci a disco a lungo piatto, liscio, e margine
persistente e un po' lucido, mentre
A. punctata
ha tallo KC-, e apoteci presto convessi a disco
finemente rugoso (binoculare!) e margine effimero e opaco.
Chimica:
tallo e apoteci K-, C-, KC-,
P-.
Arthonia atra
(Pers.) A.Schneid. -
Specie con optimum nella fascia submediterranea, presente
anche nell'ambito di vegetazione mediterranea e nella fascia del faggio. Cresce su scorza subacida o
subneutra, scarsamente eutrofizzata, ed è rarissima in ambienti fortemente urbanizzati. A Trieste è
rara e confinata all'altopiano carsico, di solito in ambienti semi-naturali.
Descrizione:
tallo crostoso,
sottile, biancastro, spesso delimitato da un protallo scuro, con
Trentepohlia
. Apoteci lirelliformi,
chiaramente protrudenti dal tallo, più lunghi che larghi e a volte ramificati, con disco ridotto a una
sottile fessura e margine nero-carbonaceo. Spore 8 per asco, quadricellulari, incolori, di 2.5-5 × 13-
20 µm. Conidi bacilliformi, diritti o leggermente incurvati, lunghi 4-5 µm. Caratteristici sono gli
apoteci allungati (lirelle) e le spore quadricellulari. Si può confondere con numerose specie
congeneri e con
Graphis scripta
, che tuttavia si incontrano molto di rado in ambienti antropizzati.
Chimica:
tallo e apoteci K-C- KC- P-.
Arthonia radiata
(Pers.) Ach. -
Questa è sicuramente la più comune specie del genere in aree
moderatamente antropizzate. È un lichene pioniero di scorza liscia, raramente presente nelle aree
fortemente urbanizzate o con agricoltura intensiva, ma che a volte appare alla periferia di piccoli
villaggi, soprattutto in aree a clima umido. A Trieste è poco comune e generalmente localizzata sul
Carso, dove a volte appare anche sulle alberature stradali.
Descrizione:
tallo crostoso, sottile,
endosubstratico, formante una chiazza spesso delimitata da un protallo più scuro, con
Trentepohlia
.
Apoteci neri, di forma molto diversa, da rotondi a substellati, larghi 0.15-2.2 mm, con epitecio
bruno. Spore 8 per asco, quadricellulari, incolori, ovoidi-oblunghe, di 4.5-6 × 15-20 µm. La specie
si distingue da
Arthonia atra
per gli apoteci infossati nel tallo, a margine non carbonaceo. Si può
confondere con numerose specie congeneri, che però sono molto più rare in ambienti antropizzati.
Chimica:
tallo e apoteci K-, C-, KC-, P-.
Athallia pyracea
(Ach.) Arup, Frödén & Søchting -
Lichene crostoso piuttosto comune negli
aspetti pionieri della vegetazione di
Xanthorion
, su alberi isolati a scorza neutro-basica, ma
sensibile all'inquinamento (è raro nei centri urbani). A Trieste non è frequente ed è localizzata sul
Carso, dove a volte appare anche sulle alberature stradali.
Descrizione:
tallo crostoso, sottile e poco
visibile, di colore chiaro, con apoteci a disco arancione e margine solitamente giallo-aranciato,
larghi 0.1-0.4(-0.8) mm. Spore 8 per asco, polar-diblastiche, di 5-10 × 10-15 µm. Si può confondere
facilmente con altre specie affini meno frequenti, soprattutto
Athallia cerinella
, che ha spore diverse
e apoteci a disco e margine di color giallo-limone.
Chimica:
tallo K-, C-, KC-, P-; apoteci K+
rosso.