28
94
Faccia superiore non pruinosa. Rizine semplici
95
94
Faccia superiore pruinosa almeno all'apice dei lobi.
Rizine ramificate
96
95
Faccia inferiore nera. Lobi larghi al massimo 1.5 mm. Faccia superiore senza peli
Phaeophyscia ciliata (Hoffm.) Moberg
Specie temperato-boreale, frequente su alberi isolati con scorza eutrofica
(optimum sui noci) in vallate montane, nell'ambito di comunità dello
Xanthorion parietinae. La mancanza di soredi e rizine fortemente
prodrudenti ai margini dei lobi la distinguono da forme eccezionalmente
fertili di
Ph. orbicularis
. I lobi più stretti, la mancanza di pruina ed il
margine degli apoteci spesso contornato da rizine scure la distinguono
agevolmente da
Physconia distorta
. In Veneto è più frequente in ambienti
agrari delle fasce collinare e montana, soprattutto presso i villaggi nelle
vallate del settore alpino.
95
Faccia inferiore chiara. Lobi più larghi di 1.5 mm. Faccia superiore coperta da finissimi
peli (binoculare!)
Phaeophyscia poeltii (Frey) Nimis
Specie temperata piuttosto rara ed a distribuzione ancora poco nota in
Italia, che colonizza alberi decidui isolati con corteccia ricca in nutrienti
nell'ambito di comunità dello Xanthorion parietinae, soprattutto in valli
montane. In Veneto è nota solo per la zona di Schio, dove è stata
rinvenuta lontano da centri urbani e da singole fonti inquinanti.
96
Faccia inferiore chiara
Physconia venusta (Ach.) Poelt
Specie tipica delle faggete umide delle montagne mediterranee. È ancor
oggi molto abbondante nelle faggete appenniniche, mentre nelle regioni
settentrionali è molto rara. Può essere confusa con forme lobulate di
Ph.
distorta
, da cui differisce per le ife del cortex orientate
perpendicolarmente alla superficie dei lobi e per la faccia inferiore chiara.
In Veneto è senza dubbio rara; è nota ad esempio per la foresta del
Cansiglio.
96
Faccia inferiore scura
Physconia distorta (With.) J.R.Laundon
Lichene mediterraneo-temperato abbastanza comune su alberi isolati sino
alla fascia montana e spesso presente anche in aree periurbane ed agricole
nell'ambito di comunità dello Xanthorion. È estremamente variabile in
forma e colore, con esemplari completamente bianco pruinosi ad altri che
hanno perso gran parte della pruina ed appaiono di colore brunastro.
Alcune forme con tallo completamente ricoperto di piccoli lobuli -
diversissime da quelle più tipiche - sono state a volte confuse con
Ph.
venusta
, che ha distribuzione ed ecologia completamente diverse (faggete
montane umide) e che differisce per le ife orientate parallelamente alla
superficie dei lobi e per la faccia inferiore chiara. La reazione K- è il
miglior carattere che la distingue da tutte le specie di
Physcia
con cui
spesso convive (
Ph. aipolia
,
Ph. biziana
,
Ph. stellaris
). La presenza di
una pruina grossolana almeno all'apice di lobi la distingue da specie non
sorediate di
Phaeophyscia
. In Veneto è abbastanza comune soprattutto su
noce in ambienti agrari pedemontani e collinari come ad esempio sul
Montello e sui Colli Euganei, molto più rara nelle aree planiziali a causa
sia dell'inquinamento atmosferico che della diffusa eutrofizzazione dei
substrati dovuta alle pratiche agricole.