Pagina 109 - Magredi_book_ita

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Foglie presenti anche sui fusti
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Foglie ovate o ellittiche, raramente più di 3 volte più
lunghe che larghe
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Foglie molto più lunghe che larghe, lanceolate
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Foglie a base troncata o cuoriforme, glabre o con peli sparsi. Spighe spesso interrotte
alla base. Stami con filamenti superanti la corolla di 2-2.5 mm ed antere giallognole
Plantago major L. subsp. major
Specie eurosiberiana oggi divenuta subcosmopolita, presente in tutta Italia
dal livello del mare sino alla fascia montana superiore. Nella nostra
regione, Carso incluso, è comune. Cresce in vegetazioni erbacee
seminaturali e soprattutto in ambienti ruderali calpestati, su suoli limoso-
argillosi abbastanza freschi in profondità e ricchi in composti azotati. Per
la presenza di aucubina la pianta è efficace contro le punture degli insetti.
Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico deriva
dal latino 'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in
ambienti calpestati. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di
fioritura: maggio-settembre.
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Foglie progressivamente ristrette nel picciolo, vellutate. Spighe densissime sino alla
base. Filamenti staminali superanti la corolla di 4-8 mm ed antere rosa
Plantago media L. subsp. media
Specie eurosiberiana presente in tutta l'Italia continentale dal livello del
mare sino alla fascia montana superiore. Nella nostra regione è
ampiamente diffusa; in Carso è comune ovunque. Cresce in gramineti e
lande, su suoli argillosi abbastanza profondi, umiferi, piuttosto ricchi in
composti azotati, da neutri a subacidi. Al contrario di altre specie di
Plantago
, questa viene spesso impollinata dagli insetti. Per la presenza di
aucubina la pianta è efficace contro le punture degli insetti. Le foglie
giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico deriva dal latino
'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in ambienti
calpestati. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
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Radice principale divisa in radici secondarie sottili, capillari e contorte. Pianta di luoghi
disturbati e di prati pingui
Plantago lanceolata L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia dal livello del mare alla fascia
montana. Nella nostra regione, Carso incluso, è comune. Cresce in
vegetazioni erbacee seminaturali, nei prati da sfalcio, ma anche lungo
strade e nei coltivi, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi, ricchi in
composti azotati. Per la presenza di aucubina la pianta è efficace contro le
punture degli insetti. Il nome generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei
piedi): le specie più comuni crescono in ambienti calpestati, il nome
specifico allude alla forma delle foglie. Forma biologica: emicriptofita
rosulata. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
388
Radice principale divisa in radici secondarie grosse (sino
a 1 mm) e diritte, più o meno parallele. Piante di luoghi
molto umidi o molto aridi
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Pianta di luoghi aridi. Foglie pelose. Fusto solcato solo in alto. Brattee lunghe meno di 5
mm
Plantago argentea Chaix subsp. liburnica Ravnik
Specie illirico-nordadriatica, presente in Italia solo in Friuli Venezia
Giulia, ove ha distribuzione prealpico-carsica estesa all'alta pianura, con
rare stazioni nelle Alpi fino alla fascia montana inferiore; in Carso è
comune ovunque. Cresce nella landa carsica, nelle formazioni magredili,
in prati aridi, su suoli calcarei ricchi in scheletro e subaridi d'estate. Il
nome generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei piedi): le specie più
comuni crescono in ambienti calpestati. Forma biologica: emicriptofita
rosulata. Periodo di fioritura: giugno-agosto.