21
Nome comune:
Acero riccio.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 30 m con tronco dritto e
slanciato
con
corteccia
grigio-cenerina
fessurantesi
longitudinalmente e chioma arrotondata. Foglie opposte con lamina
palmato-lobata a 5 lobi e denti acutissimi, spesso aristati e lunghi
fino a 1 cm, separati da insenature a semicerchio. Fiori giallognoli,
bisessuali o unisessuali, riuniti in infiorescenze corimbiformi che
compaiono prima delle foglie. Frutto a disamara (due frutti
accoppiati sullo stesso peduncolo), con ali divergenti ad angolo
ottuso o piatto.
Areale:
Europa, Caucaso.
Habitat:
Faggete e boschi misti di latifoglie mesofile (tigli, aceri,
olmi, frassini), su suoli profondi, sciolti, ricchi di nutrienti, da
alcalini a moderatamente acidi.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
52
Apice dei lobi fogliari acuto. Fiori e frutti disposti in racemi più lunghi che larghi
Acer pseudoplatanus L.
Nome comune:
Acero di monte.
Morfologia:
Albero caducifoglio alto fino a 30-35 m, con tronco
robusto, colonnare e chioma espansa e rotondeggiante; la corteccia,
liscia nello stadio giovanile, da adulta si fessura formando placche
più o meno simili a quelle del Platano, con colorazione dal grigio al
bruno rossastro. Foglie opposte, lungamente picciolate, con lamina
palmato-lobata di 14-22 x 12-16 cm, a 5 lobi ovali con incisioni tra i
lobi lunghe 1/2-2/3 della nervatura centrale; margine dentato. Fiori
riuniti in racemi allungati, penduli, lunghi fino a 15-20 cm. Il frutto è
una disamara (due frutti accoppiati sullo stesso peduncolo), con ali
divergenti di circa 90 gradi, ristrette alla base e dilatate all’apice.
Areale:
Europa, Asia occidentale.
Habitat:
Boschi freschi di latifoglie submontani, montani e di forra.
Presenza nel Parco:
Poco comune.
Note:
Non ha particolari usi, tranne quelli validi per tutti gli Aceri e
relativi alla facile lavorazione del loro legno.
52
Apice dei lobi fogliari ottuso. Fiori e frutti disposti in corimbi più larghi che lunghi
Acer opalus Mill. subsp. obtusatum (Waldst. & Kit. ex Willd.) Gams
Nome comune:
Acero opalo.
Morfologia:
Albero alto fino a 20 m, con tronco dritto e slanciato e
chioma espansa; corteccia grigio-violetta tendente a desquamarsi con
l’età. Foglie opposte, con lamina lunga 6-11 cm e larga 5-9 cm, a 5
lobi poco marcati il cui margine presenta una dentatura smussata,
densamente pubescenti di sotto; il picciolo è lungo circa quanto la
lamina. Fiori piccoli e giallastri riuniti in corimbi. Il frutto è una
disamara (due frutti accoppiati sullo stesso peduncolo), con ali
divergenti 60-90 gradi, slargate nel mezzo e larghe 6-10 mm.
Fiorisce ad aprile e matura i frutti a settembre.
Areale:
Europa sud-orientale.
Habitat:
Boschi fresco-umidi della fascia supramediterranea, come
ostrieti e cerrete, spingendosi verso l’alto nelle faggete termofile e,
verso il basso, nelle formazioni di sclerofille sempreverdi.
Presenza nel Parco:
Molto comune.
Note:
L’utilità e gli impieghi di quest’acero sono volti alla
lavorazione del legno, o al suo uso per rimboschimenti.
53
Piante con rami terminanti in spine
54
53
Piante senza spine
56
54
Foglie con picciolo più lungo di 1 cm e lamina lunga 3- 5 cm
Rhamnus cathartica L.