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Nome comune:
Maggiociondolo comune.
Morfologia:
Arbusto o piccolo albero caducifoglio alto fino a 6-7
m, con tronco eretto; corteccia liscia color verde cenerino e rami
giovani tomentosi. Foglie alterne, formate da tre foglioline ellittiche,
grigio-verdi sulla pagina superiore e con peli sericei bianchi su
quella inferiore. Fiori gialli, dolcemente profumati, riuniti in lunghi
racemi penduli. Legume di 4-8 cm, pubescente, con sutura non alata;
i legumi restano sulla pianta in inverno e contengono semi di colore
nero.
Areale:
Europa sud-orientale.
Habitat:
Boschi di caducifoglie e loro margini.
Presenza nel Parco:
Molto comune.
Note:
In Abruzzo è legato ad un antico e romantico rito: un ramo
dell’albero in fiore veniva piantato dal giovane innamorato davanti
alla porta di casa dell’amata; se il ramo veniva raccolto ed esposto
sul davanzale l’amore era corrisposto. Tutta la pianta, soprattutto
semi e foglie, produce un alcaloide tossico (neurotossina), la citisina,
che paralizza i centri nervosi provocando avvelenamenti anche
mortali.
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Foglie e legumi giovani subglabri. Legume con sutura superiore munita di un'ala di
1-2 mm
Laburnum alpinum (Mill.) Bercht. & J. Presl
Nome comune:
Maggiociondolo alpino.
Morfologia:
Arbusto o piccolo albero caducifoglio alto fino a 6-7
m; tronco eretto con corteccia liscia color verde cenerino e rami
glabri. Foglie alterne, formate da tre foglioline ellittiche, grigio-
verdidi sopra e con peli sericei bianchi di sotto. Fiori gialli,
dolcemente profumati, riuniti in lunghi racemi penduli più lassi
rispetto a L. anagyroides. Legume di 4-8 cm, pubescente, alato lungo
la sutura; i legumi restano sulla pianta in inverno e contengono semi
di colore nero.
Areale:
Europa sud-orientale.
Habitat:
Boschi di caducifoglie mesofile, soprattutto faggete, e loro
margini.
Note:
In Abruzzo è legato ad un antico e romantico rito: un ramo
dell’albero in fiore, veniva piantato dal giovane innamorato davanti
alla porta di casa dell’amata; se il ramo veniva raccolto ed esposto
sul davanzale l’amore era corrisposto. Tutta la pianta, soprattutto
semi e foglie, produce un alcaloide tossico (neurotossina), la citisina,
che paralizza i centri nervosi provocando avvelenamenti anche
mortali.
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Pianta glabra. Almeno le foglie inferiori sessili o quasi
Cytisophyllum sessilifolium (L.) O. Lang
Sinonimi:
Cytisus sessilifolius
L.
Nome comune:
Citiso a foglie sessili.
Morfologia:
Arbusto di 1-2 m, molto ramificato, con rami glabri e
lisci a sezione circolare. Foglie trifogliate glabre, picciolate nei rami
non fioriferi, sessili in quelli fioriferi. Fiori gialli, disposti in racemi
terminali allungati, eretti. Legume glabro, appiattito, lungo fino a 4
cm.
Areale:
Europa centro-occidentale, Africa settentrionale.
Habitat:
Arbusteti e mantelli forestali, boschi aperti di caducifoglie
termofile.
Presenza nel Parco:
Molto comune.
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Piante pelose. Foglie tutte chiaramente picciolate
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Pianta alta 5-10 dm. Calice con tubo lungo al massimo 3 mm
Cytisus villosus Pourr.