12
La betulla è un albero eurosiberiano presente allo stato
spontaneo in tutta l'Italia continentale salvo che in Umbria,
Puglia e Calabria, con optimum nella fascia montana; è più
frequente sulle Alpi che sugli Appennini. È una pianta eliofila
pioniera di suoli acidi, ove riconquista pascoli abbandonati. Il
legno, elastico e tenero, è usato nella fabbricazione di spazzole,
zoccoli e lavori al tornio (oggetti casalinghi ed utensili), si
presta alla produzione di cellulosa ed è un ottimo combustibile.
Dalla corteccia si ricava un olio essenziale usato in profumeria
e nella concia delle pelli ('cuoio di Russia'). Le foglie
contengono un principio tintorio giallo. Nei paesi nordici la
linfa zuccherina è usata per produrre una bevanda alcolica
chiamata 'birra di betulla'. I rami, teneri e flessibili, servivano
per produrre ramazze e cerchi per botti. La specie è anche
piantata per ornamento e a scopo forestale. deriva dal gallico
'boulease' o dal celtico 'betul', entrambi nomi dati alle betulle;
quello specifico allude alla disposizione dei rami secondari, che
hanno le estremità pendenti. Forma biologica: fanerofita
scaposa (fanerofita cespitosa). Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
20
Margine fogliare con denti ottusi, distanziati. Frutti (capsule) disposti in racemi
allungati. Scorza non bianca
Populus nigra L.
Il pioppo nero è un albero eurasiatico-sudeuropeo presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore;
viene spesso confuso con ibridi introdotti chiamati
Populus x
canadensis
. Cresce in stazioni umide ma spesso anche in luoghi
disturbati, su suoli da ghiaioso-sabbiosi a limoso-argillosi. Dal
legno si ottiene un'ottima pasta da carta; è impiegato inoltre
nella fabbricazione di fiammiferi, compensati e truciolati. Il
portamento maestoso lo rende adatto come pianta ornamentale.
La var.
italica
, il pioppo cipressino, è distinguibile per il
portamento slanciato e colonnare simile al cipresso. Il nome
generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi
Romani, quello specifico allude alla corteccia più scura di
quella di altre specie congeneri. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
21
Foglie a base fortemente asimmetrica
Ulmus glabra Huds.
Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia, salvo che in
Sardegna ed in Basilicata, dal livello del mare alla fascia
montana. Nella nostra regione è diffuso in regione sino alla
fascia montana inferiore, ma con ampie lacune soprattutto in
pianura; in Carso è piuttosto raro. Cresce in boschi misti
mesofili, su suoli limoso-argillosi piuttosto ricchi in humus e
composti azotati, da neutri a subacidi. Negli ultimi decenni gli
olmi nostrani sono stati colpiti dalla grafiosi, causata dal fungo
ascomicete
Ceratocystis ulmi
; il micelio, veicolato da coleotteri
Scolitidi che scavano gallerie tra il legno e la corteccia, provoca
la chiusura dei vasi conduttori e quindi l'essiccazione della
pianta. Il legno resiste bene all’acqua ed è facile da lavorare,
pertanto è molto utilizzato nella costruzione di mobili, di porte
e nella produzione di compensato; è però di qualità inferiore
rispetto a quello di
U. minor
. Il nome generico era già in uso