Pagina 13 - Pramaggiore_book

Versione HTML di base

13
Specie sudeuropeo-pontica piuttosto polimorfa, presente in tutta Italia
dal livello del mare alla fascia montana inferiore, con optimum al di
sopra della fascia mediterranea. Cresce nei boschi termofili a carpino
nero e roverella, nei loro mantelli e nelle siepi. Il nome generico
deriva dalla radice indoeuropea 'kar' (duro), da cui anche il latino
'cornus' (corno), ed allude alla durezza del legno; il nome specifico
allude al colore rosso dei giovani rami e delle foglie in autunno. In
passato i semi macinati fornivano un olio combustibile per le
lampade, mentre dalla corteccia si estraeva una tintura brunastra per
tingere tessuti di lana, lino, cotone e seta. Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: (aprile) maggio-giugno.
27
Fusti prostrati. Foglie più brevi di 2 cm. Fiori e frutti all'ascella delle foglie
Lonicera pileata Oliv.
Arbusto sempreverde strisciante originario dalla Cina, introdotto in
Europa come pianta ornamentale, è oggi ampiamente coltivato in
Italia. Predilige terreno con elevato drenaggio, abbastanza profondo e
leggero ed è spesso coltivato in vaso. I frutti sono tossici. Il genere è
dedicato al botanico tedesco Adam Lonitzer-Lonicerus (1528-1586).
Forma biologica: nanofanerofita.
27
Fusti eretti. Foglie più lunghe di 2 cm. Fiori e frutti di
s
posti
in racemi piramidali
28
28
Foglie più lunghe di 10 cm. Albero
Ligustrum lucidum W.T. Aiton
Specie originaria di Giappone, Corea e Cina, fu introdotta in Europa
nel XVIII secolo come pianta ornamentale ed oggi è molto comune in
parchi, giardini e nelle alberature stradali, a volte in cultivar con
foglie variegate. È una pianta molto rustica e non molto esigente. I
frutti sono tossici. Il nome generico, già in uso al tempo dei Romani
per indicare la specie europea (
L. vulgare
), prende origine del latino
'ligare' (legare), perché i rami terminali venivano usati per legature e
intrecci. Il nome specifico allude alle foglie lucide. Forma biologica:
fanerofita scaposa.
28
Foglie più brevi di 10 cm. Arbusti
29
29
Rami giovani finemente lanuginosi (lente!)
Ligustrum vulgare L.
Specie delle zone temperate dell'Eurasia, è presente in tutta Italia,
salvo che in Sardegna, sino alla fascia montana inferiore. Cresce nei
mantelli dei boschi decidui termofili ma anche nelle siepi e nel
sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e freschi, ricchi in basi,
più o meno umiferi, con optimum su substrati calcarei. Tutte le parti
della pianta, soprattutto le bacche, contengono glucosidi e sono
tossiche; una volta tuttavia il succo dei frutti veniva utilizzato per
colorare di rosso il vino o per produrre inchiostri. La scorza contiene
una sostanza chiamata siringina che è utilizzata come colorante giallo
per la lana. È un'ottima pianta mellifera e viene comunemente
utilizzata per la formazione di siepi. Può vivere dai 30 ai 50 anni. Il
nome generico, già in uso presso i Romani, deriva dal latino 'ligare'
per la flessibilità dei rametti usati nelle campagne come legacci; il
nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune',
'diffuso', 'frequente'. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di