Pagina 24 - Pramaggiore_book

Versione HTML di base

24
Genere eurasiatico di piante generalmente arbustive con la maggiore
diversità in Asia centro-orientale. Molte specie e cultivar sono
utilizzate da noi in parchi e giardini a scopo ornamentale. Il nome
'aspirina' deriva dal genere
Spiraea
, in cui nel XIX secolo era inclusa
anche
Filipendula ulmaria
(
Spiraea ulmaria
). L'acido salicilico fu
scoperto nel 1839 nei fiori di questa pianta, per cui fu chiamato 'acido
spirico'; nel 1859 il chimico tedesco Hoffmann acetilò l'acido
salicilico, ottenendo l'acido acetilsalicilico o acido acetilspirico, da
cui la ditta farmaceutica Bayer coniò il termine 'aspirina'. Il nome
generico deriva dal greco 'spéira' (fune), perché i fusti, a volte
contorti, possono ricordare una sottile corda. Forma biologica:
nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
57
Foglie dentate tutt'attorno
58
58
Fiori senza petali. Frutto secco
59
58
Fiori con petali. Frutto carnoso
62
59
Foglie fortemente pelose almeno di sotto
Salix cinerea L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia, salvo che in Sicilia, dal
livello del mare ai 1000 m circa. Forma spesso popolamenti quasi
puri in arbusteti pionieri ai margini di fossi, stagni, laghi e corsi
d'acqua, su suoli da sabbiosi ad argillosi con umidità stagnante, da
neutri ad acidi. Come tutti i salici, la scorza e le foglie contengono il
glicoside salicina, che li rende tossici per molti animali, e da cui si
ricava l'acido salicilico. Il nome generico, di antico uso, è di origine
incerta: forse deriva dal celtico 'sal lis' (presso l'acqua); il nome
specifico allude alla pelosità cenerina della foglie. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
59
Foglie glabre o quasi
60
60
Foglie ad apice arrotondato. Rami giovani attaccaticci. Frutti disposti in strutture legnose
simili a piccole pigne
Alnus glutinosa (L.) Gaertn.
L'ontano comune è un albero eurosiberiano presente in tutta Italia (in
Puglia come avventizio) al di sotto della fascia montana superiore.
Cresce lungo i corsi d'acqua, formando popolamenti ripari. Il legno,
di un caratteristico colore giallo-aranciato, assume notevole
resistenza quando è immerso nell'acqua per cui è sempre stato usato
per fondazioni di palafitte e strutture sommerse in genere; non a caso
è un albero molto adattato ai terreni inondati. Gli apparati radicali
ospitano batteri azotofissatori simbionti, per cui la pianta fertilizza
naturalmente il suolo. Il nome generico, già in uso presso i Romani,
potrebbe derivare dalla radice celtica 'al lan' (presso l'acqua) per
l'ecologia di molte specie, quello specifico allude ai rami giovani
attaccaticci. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
60
Foglie ad apice acuto. Rami giovani non attaccaticci. Frutti
alati, disposti in infruttescenze simili a quelle del luppolo
61
61
Almeno qualche nervatura laterale ramificata. Frutto con ala intera
Ostrya carpinifolia Scop.