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Foglie più brevi di 5 cm. Piccolo arbusto con fiori gialli e rami striati. Frutto a legume
Genista radiata (L.) Scop.
Relitto prequaternario delle montagne dell'Europa meridionale, ora
localizzato in zone di rifugio piuttosto ristrette, con stazioni isolate in
Tessaglia, diffusa dalla Serbia alle Prealpi dal Triveneto al Piemonte, agli
Appennini, fino all'Oberland bernese ed alla Francia meridionale. In Italia è
presente in tutte le regioni settentrionali e centrali, mentre manca al Sud,
dal Molise in giù, e nelle Isole. La distribuzione regionale si estende su
quasi tutte le aree montuose del Friuli. Cresce in densi popolamenti su
ghiaioni, pendii rupestri, prati sassosi e margini dei boschi aperti, su
substrati calcarei, in luoghi caldi ed assolati, con optimum nella fascia
montana inferiore. Le radici, al pari di quelle di tutte le leguminose, sono
dotate di batteri azotofissatori in grado di fissare l'azoto atmosferico. La
pianta è probabilmente tossica per la presenza di alcaloidi. Il nome
generico deriva dal celtico 'gen' (piccolo arbusto), quello specifico allude
sia all'aspetto delle foglie opposte con gli elementi disposti a raggiera, sia
ai peduncoli fiorali raggiati che permangono dopo la caduta di fiori e frutti.
Forma biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: maggio luglio.
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Foglie più lunghe di 5 cm. Albero con fiori verdastri. Frutto alato
Acer negundo L.
L'acero americano è un albero originario dell'area orientale del Nord
America, importato in Europa alla fine del '600 e segnalato per la prima
volta in Italia nel 1780. Pianta a rapido accrescimento, viene spesso
coltivata a scopo ornamentale, con diverse cultivar, alcune a foglie
variegate. Spesso appare allo stato subspontaneo, comportandosi come una
pericolosa specie aliena molto infestante a causa della disseminazione dei
frutti alati da parte del vento. In Italia è diffuso soprattutto al Nord e al
Centro ed è comune anche nella Pianura Padana. Dalla linfa si può estrarre
una sostanza zuccherina (sciroppo d'acero). Vive circa 150 anni. Il nome
generico era già in uso presso i Romani, e deriva dal latino 'acer'
(appuntito, acuto), forse per la forma dei denti fogliari di
A. platanoides
,
oppure in riferimento al fatto che il legno di alcune specie europee, molto
compatto ed elastico, era usato per la fabbricazione di lance. L'etimologia
del nome specifico è incerta: alcuni autori suggeriscono una derivazione da
'negus' inteso come 'indiano'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo
di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie di odore sgradevole se sfregate tra le dita. Frutto carnoso
Sambucus nigra L.
Il sambuco nero è una specie subatlantico-sudeuropea presente in tutte le
regioni d'Italia. Nella nostra regione è ampiamente diffusa; in Carso è
comune ovunque. Originario di boschi di forra freschi ed umidi si è poi
diffuso in ambienti disturbati ed è oggi comunissimo presso gli abitati, su
suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi ed in composti azotati,
da neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana superiore. È
una pianta da cui si possono estrarre varie sostanze, tra cui tannino,
saccarosio, olio essenziale, coloranti, cera e resine; per questo è utilizzata
nella medicina popolare. I fiori sono utilizzati per preparare bevande, i
frutti per sciroppi, marmellate, succhi e liquori. Le foglie sono tossiche. Si
adatta molto bene ai diversi tipi di terreno e clima e può vivere sino a circa
50 anni. Il nome generico deriva dal greco 'sambuke', uno strumento
musicale costruito con legno tenero; il nome specifico allude al colore nero
dei frutti. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
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Foglie senza odore sgradevole. Frutto secco
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Foglie con 7 o più foglioline
Fraxinus ornus L. subsp. ornus
L'orniello è una specie mediterraneo-pontica presente in tutte le regioni
d'Italia. La distribuzione regionale è estesa a tutto il territorio; in Carso è
comunissimo ovunque. Cresce in boschi aperti, nei mantelli, su substrati sia
calcarei che marnoso-arenacei, soprattutto con il carpino nero, ma anche in