Page 13 - Base

Basic HTML Version

13
22
Foglie pennate
23
23
Foglie di odore sgradevole se sfregate tra le dita. Frutto carnoso
Sambucus nigra L.
Sambuco nero. - Il nome generico era quello utilizzato
dagli antichi romani, il nome specifico allude al colore dei
frutti. Arbusto o più raramente albero che può raggiungere
i 5-7 m. La scorza è di colore grigio chiaro, con lenticelle
evidenti; invecchiando si screpola e assume un aspetto
solcato longitudinalmente. Le foglie, imparipennate, sono
lunghe 10-30 cm e composte da 5-7 foglioline ovato
acuminate, seghettate al margine, di colore verde scuro di
sopra, verde chiaro di sotto. I fiori sono riuniti in corimbi
ombrellifomi terminali larghi 10-15 cm. I singoli fiori sono
composti da cinque petali bianchi, molto odorosi. I frutti
sono delle bacche di colore nero-violaceo contenenti tre
noccioli. Ha un areale molto vasto che va dal Portogallo al
Caucaso; vive in luoghi umidi, su suoli ricchi di azoto. Con
i frutti si possono fare delle marmellate, con i fiori degli
sciroppi.
23
Foglie non odorose. Frutto secco, alato
24
24
Gemme scure (nere o bruno scure). Fiori
senza petali
25
24
Gemme grigie o bruno chiare. Fiori con petali
26
25
Foglioline con più denti che nervi secondari. Gemme nere
Fraxinus excelsior L. subsp. excelsior
Frassino maggiore. - Il nome generico era già utilizzato da
Plinio, il nome specifico ‘excelsior’ significa maestoso, in
riferimento al grande sviluppo della chioma. E’ un albero
deciduo che può arrivare fino a 40 m, con scorza bruno-
grigiastra che si screpola con l’età in profonde fessure
longitudinali. La chioma è rada e di forma ovale o sferica,
le foglie sono composte ed imparipennate, con foglioline
lanceolate a margine dentato; le gemme invernali sono nere
come la fuliggine. I fiori, senza petali, sono riuniti in
pannocchie pendule e si aprono prima della comparsa delle
foglie. I frutti sono delle samare, acheni con un’ala lunga
fino a 4 cm che si liberano dalla pianta madre l’anno
successivo alla formazione. Il frassino maggiore ha un
vasto areale che va dalla Spagna settentrionale al Caucaso e
all’Iran settentrionale. In Italia è diffuso nelle regioni
centro-settentrionali, e sulle Alpi arriva fino a 1400 m; si
consocia con olmo e aceri per originare boschi umidi.
E'citato spesso da Virgilio che lo indica come albero
'ingens', grandioso. Oltre che come pianta ornamentale in
grandi parchi e giardini è coltivato anche per il legno molto
pregiato, di colore biancastro, resistente ed elastico. E’
utilizzato per la costruzione di mobili ma esssendo molto
flessibile si presta bene per la costruzione di attrezzi
sportivi, manici, ruote, scale a pioli. Nella disciplina del
salto con l’asta, l’attrezzo era un tempo costruito con
questo legno.
25
Foglioline con tanti denti quanti i nervi secondari. Gemme brune
Fraxinus angustifolia Vahl subsp. oxycarpa (Willd.) Franco & Rocha Afonso