L’astro di Virgilio è una specie ad areale prevalentemente centroeuropeo esteso alla parte meridionale della Siberia, presente in quasi tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale. La distribuzione regionale copre quasi tutto il territorio, con una vasta lacuna corrispondente alla bassa pianura friulana al di sotto della linea delle risorgive. Cresce nei cespuglieti, in boschi cedui aperti di latifoglie decidue, nelle radure, di solito su substrati carbonatici, dal livello del mare alla fascia collinare. Il nome generico, che in greco e latino significa 'stella', allude alla forma dei capolini; quello specifico era stato già usato da Plinio per una pianta simile gradita alle api e fu citato anche da Virgilio nelle Georgiche, da cui il nome italiano. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre. Molto comune nel Parco.

Nome italiano: Amello (Italia), Amello (Toscana), Aster amello (Italia), Aster attico (Toscana), Astro (Toscana), Astro amello (Italia), Astro di Virgilio (Italia), Dentelaria (antichi), Erba verdesina (Veneto, Verona), Margherita celeste (Veneto), Oci de pavon (Veneto), Settembrina (Veneto), Stidda gnichisca (Sicilia), Stidda incinagghi (Sicilia).