Il veratro nero è una specie dell'Eurasia temperata presente sulle Alpi Orientali e sugli Appennini sino alla Campania, ma più frequente sugli Appennini che sulle Alpi. La distribuzione regionale è di tipo tendenzialmente prealpico-carsico, con stazioni sparse anche nel settore alpino. Cresce ai bordi e nelle radure di boschi di latifoglie decidue, dalla fascia submediterranea a quella montana inferiore. La pianta è fortemente velenosa: tutte le parti e soprattutto i rizomi contengono diversi alcaloidi in grado di agire sul muscolo cardiaco rallentandone i battiti e la contrattilità fino alla morte. Il nome generico deriva dal latino 'vere' (veramente) e 'atrum' (nero) in riferimento al colore del rizoma, quello specifico si riferisce al colore scuro dei fiori. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Molto comune nel Parco.

Nome italiano: Elabro bianco (antichi), Elabro nero (Toscana), Elabro nero (Italia), Falagro (Veneto, Verona), Lavadone (Lombardia, Valtellina), Veratro nero (Italia).