La fumaria comune è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatico-sudeuropea presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale della sottospecie nominale si estende su quasi tutto il territorio, con ampie lacune nel settore alpino; in regione è presente anche la subsp. wirtgenii, più termofila, forse con distribuzione prealpico-carsica ma sottostimata. La specie è frequente a Trieste sia in ambienti naturali che in aree urbanizzate; la subsp. officinalis è segnalata a Valmaura sul terrapieno dell’inceneritore nuovo (10 m); la subsp. wirtgenii è segnalata a Servola (50 m) e presso Altura in via Suppan (120 m). Cresce in vigneti, nei campi, ai margini di viottoli, nelle fessure di muretti a secco, più raramente in ambienti ruderali, su suoli ricchi in basi e composti azotati, talvolta decalcificati e subacidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore, a volte anche più in alto, soprattutto nel meridione. La pianta contiene alcaloidi, acido fumarico e sostanze amare e in passato era utilizzata per curare un gran numero di disturbi nonostante la tossicità. Il nome generico allude all'aspetto nebuloso, simile a fumo, delle foglie grigio-verdi, oppure al fumo irritante che la pianta produce quando bruciata; il nome specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) e si riferisce all'antico uso a scopo medicinale. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-agosto.

Nome italiano: Cambirugia (Sardegna), Cambiruja (Sardegna), Carabinazzi (Veneto, Verona), Casucottu (Sardegna), Cuncanin (Liguria, San Remo), Erba acetina (Toscana), Erba calderuggia (Piemonte), Erba calderugia (Toscana), Erba da purghe (Toscana, Val di Chiana), Erba fumereina (Emilia-Romagna, Reggio), Erba fummajoea (Liguria, Genova), Erba serena (Piemonte, Vignale), Erva acitina (Sicilia), Feccia (Toscana), Fenoglat (Friuli, Carnia), Fiele della terra (Toscana), Foem (Lombardia, Brescia), Foemeria (Lombardia, Brescia), Foensteren (Lombardia, Brescia), Fumadigu (Sardegna), Fumaria (Emilia-Romagna, Reggio), Fumaria (antichi), Fumaria arrubia (Sardegna), Fumaria comune (Italia), Fumaria officinale (Italia), Fumaria rosa (Campania), Fumaria ruja (Sardegna), Fumarie (Friuli), Fumaticu (Sardegna), Fumentero (Piemonte, Val S. Martino), Fumeria (Emilia-Romagna, Romagna), Fumijieira (Abruzzi), Fumisterra arrubia (Sardegna), Fummisterno (Liguria, Genova), Fumo di terra (Toscana), Fumosa (Campania), Fumosterno (antichi), Fumosterre (Toscana, Scandicci), Fumoterra (antichi), Fumu di terra (Sicilia), Fumu sarvaggiu (Sicilia, Isola d'Ustica), Fumusternu (Sicilia, Etna), Fumusterre ruju (Sardegna), Gimisterra mascu (Sardegna), Giuniverti bort (Sardegna, Alghero), Giverdan (Liguria, Mentone), Pej d' galina (Piemonte), Piè di gallina (Toscana), Piè di gallo (Toscana), Pitrusinu sarvaggiu (Sicilia, Isola d'Ustica), Pittagalletti (Liguria, Porto Maurizio), Poddineddu arrubiu (Sardegna), Sangue di Cristo (Puglia, Lecce), Scimisternu (Liguria, Genova), Simentero (Piemonte, Val S. Martino), Siringa salvaja (Piemonte), Zaccarra fronti (Sardegna, Terralba).