L’erba medica ibrida è un ibrido naturale tra Medicago sativa e M. falcata che presenta caratteri intermedi tra le due specie parentali e che quindi non è stato sempre distinto in letteratura, per cui la sua distribuzione italiana è ancora poco nota: è probabile che sia presente in tutto il territorio nazionale. La distribuzione regionale si concentra nelle aree planiziali e collinari, incluso il Carso triestino, con diversi avamposti nei fondivalle del settore alpino. Rarissima a Trieste, si concentra nella periferia sud-orientale e nei pressi di Barcola. Cresce in ambienti piuttosto antropizzati, dove si incontano entrambe le specie parentali e dove quindi coesistono coltivazioni di erba medica e margini di vegetazione boschiva, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dalla Media, antica regione della Persia, da cui si riteneva provenisse l’erba medica coltivata come foraggio. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.

Nome italiano: Erba medica ibrida (Italia).