Il melo del paradiso è un'entità piuttosto controversa: ha foglie tomentose come il melo coltivato, ma frutto di piccole dimensioni (fino a 4 cm) e di sapore acido, come M. sylvestris. Diffuso spontaneamente nel bacino del Danubio e nella Penisola Balcanica e localmente coltivato, è un componente accessorio dei boschi e delle boscaglie igrofile ripariali ed è probabilmente implicato nell'origine di alcune forme coltivate. La specie è stata segnalata per il Bosco Farneto nei pressi del parcheggio di via Marchesetti a Trieste (145 m): probabilmente si tratta di esemplari d'impianto. Il nome generico è quello già utilizzato dai Romani; quello specifico deriva dal greco 'dasýs' (peloso) e 'phýllon' (foglia) e significa quindi 'con foglie pelose'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio. |