L'euforbia verrucosa è una specie dell'Europa meridionale presente in quasi tutte le regioni dell’Italia settentrionale, in Toscana e nelle Marche. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, dalle coste ai fondovalli del settore alpino, con una lacuna nella parte più settentrionale del territorio presso il confine con l’Austria; in Carso la specie è molto comune. Rara a Trieste, si concentra nella periferia orientale del territorio. Cresce soprattutto negli orli di boschi termofili di latifoglie decidue e nei prati aridi incespugliati, su suoli per lo più carbonatici, poveri in composti azotati, subaridi d'estate, da 100 a 800 m circa. Il latice è velenoso e irritante per le mucose. Il nome generico deriva da Euforbo, medico del Re Giuba II di Mauritania (I sec. a.C. - I sec. d.C.), che secondo Plinio scoprì l'euforbia e le sue proprietà; il nome specifico si riferisce alle capsule coperte da verruche. Forma biologica: camefita suffruticosa/ emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.

Nome italiano: Camarrunazzu di lu timpani (Sicilia), Erba d' praia (Piemonte, Venaria), Euforbia verrucosa (Italia), Laitin (Piemonte), Latarola (Veneto, Verona), Solietta (Piemonte).