Il cardo branca-orsina è una specie europea con tendenza submediterranea presente in quasi tutte le regioni dell'Italia settentrionale. La distribuzione regionale si concentra nella parte sudorientale del territorio, con sporadiche presenze nel Tarvisiano; in Carso la specie è abbastanza diffusa. Poco frequente a Trieste, si concentra all’interno dell’area urbana; alcuni esemplari sono segnalati in aree circostanti come Porto Vecchio e via Valmaura. Cresce in ambienti ruderali, lungo i margini delle strade, presso gli abitati e nelle discariche, su suoli ricchi in composti azotati ed esposti a siccità estiva, dal livello del mare a 1100 m circa. Il nome generico era già in uso presso i Romani; da esso deriva l'espressione 'cardare la lana', operazione in cui venivano usati sino a tempi recenti i capolini spinosi di diverse Asteraceae e di Dipsacus.; il nome specifico si riferisce alla vaga somiglianza delle foglie a quelle dell'acanto. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-agosto.

Nome italiano: Cardo acantoide (Italia), Cardo branca-orsina (Italia), Cardunezzu (Sicilia), Fiur de luf (Lombardia, Brescia).