La barba di becco di Tommasini è un endemismo illirico presente solo in Friuli Venezia Giulia. La distribuzione regionale è ristretta al Carso, che ospita le sole popolazioni italiane al limite nord-occidentale dell’areale. In Carso la specie è piuttosto diffusa e comune. Rara a Trieste, si concentra nelle aree verdi della periferia, ma alcuni esemplari sono segnalati anche all'interno dell'area urbana; è stata rinvenuta a Borgo S. Sergio in via Rosani (67 m). Cresce nei prati più evoluti, su substrati calcarei o marnoso-arenacei purché ricchi in basi, su suoli da poco a mediamente profondi, ricchi in scheletro, da basici a neutri. Il nome generico deriva dal greco 'trágos' (caprone) e 'pogón' (barba), in riferimento ai frutti con un lungo becco sormontato da un pappo di peli; la specie è dedicata ad uno dei maggiori botanici di Trieste, Muzio de' Tommasini (1794-1879), che ne fu anche podestà. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.

Nome italiano: Barba di becco di Tommasini (Italia), Tragopogon di Tommasini (Italia).