La peverina dei prati è una specie a distribuzione originariamente eurasiatica oggi divenuta quasi ubiquitaria nelle zone temperate, presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende dalle lagune alla fascia montana superiore delle Alpi, sopra la quale la specie è vicariata dall'affine C. fontanum; in Carso è molto diffusa, con lacune lungo la costa. Poco frequente a Trieste, si concentra all’interno dell’area urbana; alcuni esemplari sono segnalati anche nella periferia, presso via Rossetti, via del Veltro (67 m), via Capofonte (130 m) e Erta S. Anna (150 m). Cresce in prati falciati e concimati, nei pascoli, nei campi e lungo strade di campagna, a volte su muri e ruderi, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi e composti azotati ma a volte subacidi, associandosi ad altre piante annuali, dal livello del mare alla fascia montana superiore. Il nome generico deriva dal greco 'keras' (corno) a causa della forma allungata delle capsule; il nome specifico allude alla vaga somiglianza con piante del genere Holosteum. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-ottobre. |