La festuca solcata è un'entità a distribuzione sudest-europea presente sulle Alpi Orientali e sull’Appennino Centrale. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, ma si fa più rada lungo le coste; in Carso questa festuca è molto comune, con spiccato comportamento gregario. Poco frequente a Trieste sia in ambienti naturali che in aree urbanizzate, è segnalata a Cologna nel prato sopra via Marziale (200 m) e a valle dell’ ex ferrovia Trieste-Erpelle sotto via Vivante (130 m). Cresce nei prati aridi su substrati calcarei o marnoso-arenacei purché ricchi in basi, su suoli poco profondi, ricchi in scheletro e poveri in humus, aridi d'estate, da 500 a 1800 m circa. Il nome generico, che in latino significa 'fuscello', era già in uso presso i Romani: fu citato da Marco Terenzio Varrone (116-27 a.C) e poi da Plinio il vecchio (23-79 d.C.) per una pianta simile ad una Poacea; il nome specifico si riferisce alle foglie molto strette, quello della sottospecie al fatto che esse hanno lamina convoluta e quindi presentano un solco longitudinale. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio. Syn.: Festuca rupicola Heuffel

Nome italiano: Festuca rupicola (Italia), Festuca solcata (Italia).