Il forasacco patente, o forasacco giapponese, è una pianta annua di origine asiatico-orientale presente, con tre sottospecie, in quasi tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale e in Basilicata. Nella nostra regione è molto rara, essendo nota per pochissime località; in Carso si concentra lungo la costa. La presenza nel Triestino della sottospecie nominale è documentata dal 1896-97; rarissima a Trieste, è segnalata presso lo scalo ferroviario al terrapieno di Barcola, Porto Vecchio, Scorcola presso Villa Geiringer (175 m), Monte Fiascone (160 m), Valmaura stabilimento Italcementi (15 m). Dal 1995 è documentata la presenza nel Triestino anche della subsp. anatolicus, rarissima a Trieste e segnalata presso Montebello e Punto Franco Vecchio. Cresce negli incolti, al bordo di campi coltivati, in ambienti ruderali con ghiaie superficiali, presso gli abitati, lungo le massicciate ferroviarie, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico, dal greco 'broma' (cibo), era già citato da Teofrasto per una Poacea con semi usati a scopo alimentare; il nome specifico si riferisce a una delle aree di origine, il Giappone. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.

Nome italiano: Bromo giapponese (Italia), Forasacco giapponese (Italia), Forasacco patente (Italia).