La codolina di Bertoloni, o codolina nodosa, è una specie a distribuzione eurimediterranea presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, ma più rara nell'Italia centro-settentrionale. La distribuzione regionale, molto sparsa, si estende dal Carso triestino (ove la specie è rara) all'alta pianura friulana, con poche stazioni nella bassa pianura, lungo il corso dell'Isonzo e nei fondivalle delle aree montuose. Rarissima a Trieste, si concentra nella periferia orientale; è segnalata sul versante sud-ovest del Colle di Montebello (240 m), ad Altura lungo la massicciata della ferrovia Trieste-Erpelle (140 m) e sempre ad Altura sul versante sinistro del rio Marcese (120 m). Cresce nei prati stabili, negli incolti e nei prati-pascoli, dal livello del mare a 1700 m circa. Il nome generico è la trascrizione latina del greco 'fleòn' (pianta simile ad un giunco); nel sinonimo, da cui deriva il nome italiano, la specie è dedicata ad Antonio Bertoloni (1775-1869) uno dei maggiori botanici italiani dell'800. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-ottobre. Syn.: Phleum bertolonii DC.

Nome italiano: Coa de rat (Piemonte), Code di topo (Toscana, Scandicci), Codolina di Bertoloni (Italia), Fleo di Bertoloni (Italia), Tavani (Veneto, Verona).