Rubus praecox Bertol.




ROSACEAE Juss.
Rosales Bercht. & J.Presl
Rosanae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

Clicca qui / Click here



Krzysztof Ziarnek, Kenraiz – Wikimedia Commons – CC BY-SA 4.0





Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



Il rovo precoce, che appartiene a un gruppo difficilissimo di specie di origine apomittica e ibridogena, ancora incompletamente studiato in Italia, è una stirpe affine a R. ulmifolius, presente dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia (le segnalazioni per altre regioni dell'Itali centrale e meridionale sono dubbie). La distribuzione regionale, ancora poco nota, è limitata a poche stazioni sparse in Carnia e nel Carso goriziano, per lo più dovute a segnalazioni storiche non confermate in tempi recenti. Cresce nelle boscaglie rade, negli orli dei boschi e sui muretti a secco, formando spesso intrichi impenetrabili nell'ultimo stadio della degradazione forestale, sia su calcare che su substrati arenacei, su suoli ricchi in composti azotati, da freschi a subaridi, al di sotto della fascia montana superiore. I frutti sono commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie dello stesso genere (come il lampone. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugo. Syn.: Rubus hedycarpus Focke



Nome italiano: Rovo precoce (Italia).





© Hortus Botanicus Catinensis - Herb. sheet 000142