Il narciso giunchiglia è una specie nativa della parte centrale e sud-occidentale della Penisola Iberica, da noi spesso coltivato nei giardini a scopo ornamentale, da cui a volte sfugge ed appare come avventizia casuale, soprattutto in ambienti piuttosto umidi. Tutte le parti della pianta sono velenose per la presenza di diversi alcaloidi. Il nome generico deriva dal greco 'narkao' (stordire), e si riferisce all'intenso odore dei fiori delle specie a fiore bianco; da esso deriva il nome di Narciso nella mitologia greca; il nome specifico deriva dalle foglie caratteristicamente ripiegate, che ricodano quelle di un giunco. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.

Nome italiano: Barcù (Liguria, Genova), Cipollacce (Umbria, Bevagna), Gionchiglia (Lombardia, Brescia), Gionchilli (Emilia-Romagna, Piacenza), Giuncheglia (Emilia-Romagna, Reggio), Giunchiggiu (Sicilia), Giunchiglia (Toscana), Giunchiglia di Spagna (Toscana), Giunchiglia di Spagna (Italia), Giunchiglia semplice (Toscana), Giunchigliu (Sardegna), Giunchigliu grogu (Sardegna), Giunchilia (Liguria, Genova), Giunchirle (Veneto, Treviso), Narciso giunchiglia (Italia), Tazzete (Friuli), Zunchellja (Emilia-Romagna, Bologna), Zunchigia (Liguria, Genova).